_Il software per gestire le chiamate in ingresso è strumento di controllo a distanza. Parola di Garante!

Il software per gestire le chiamate in ingresso è strumento di controllo a distanza. Parola di Garante!
Di Paola Gobbi e Marco Tesoro

 

Il Garante Privacy, nella Newsletter del 29.3.2018, ha precisato quando un software può essere definito come strumento di lavoro e, ove ciò non sia possibile, quali sono i passi necessari per un trattamento legittimo dei dati e per il rispetto delle previsioni di legge in materia di controlli a distanza.

In particolare, poiché nel caso esaminato il software consentiva un controllo indiretto e potenziale dell’attività dei lavoratori, per installarlo, il datore avrebbe dovuto sottoscrivere un accordo con le organizzazioni sindacali (o avviare la procedura amministrativa avanti alla competente ITL) e fornire ai lavoratori informativa esauriente sul trattamento dei dati e sulle modalità d’uso del software.

In caso contrario, in mancanza di accordo (o autorizzazione della ITL) e adeguata informativa sull’utilizzo dei dati raccolti, si configura un’ipotesi di trattamento illecito.