Dichiarata l’incostituzionalità dell’Art. 4, D.lgs. 23/2015 nella parte in cui prevede che, in caso di vizio formale del licenziamento, l’indennità risarcitoria sia liquidata in misura pari a una mensilità per ogni anno di servizio: entro i limiti di legge, i Tribunali potranno ora liquidare l’indennità tenendo conto sia dell’anzianità di servizio che di altri criteri desumibili dal sistema normativo. Download Corte Costituzionale, sentenza n. 150 del 16 luglio 2020
L’Art. 44 del DL Semplificazioni ha introdotto misure provvisorie per gli aumenti di capitale di società quotate e non quotate, accompagnate da modifiche all’Art. 2441 c.c. in materia di diritti di opzione su azioni di nuova emissione, per rendere più agevole la capitalizzazione delle Spa. In via transitoria, sino al 30 aprile 2021, se è presente almeno la metà del capitale sociale, l’assemblea può deliberare: i) gli aumenti di capitale con nuovi conferimenti ai sensi degli artt. 2440 e 2441 c.c., ii) l’introduzione nello statuto della clausola che consente di escludere il diritto di opzione ai sensi dell’Art. 2441, comma 4 c.c. e iii) l’attribuzione agli amministratori della facoltà di aumentare il capitale ai sensi dell’Art. 2443 c.c., con il voto favorevole della maggioranza del capitale rappresentato in assemblea, in deroga al quorum deliberativo dei due terzi previsto dall’Art. 2368, comma 2, e dall’Art. 2369, commi 3 e 7 c.c., anche qualora lo statuto preveda maggioranze più elevate. Download Decreto Legge, 16 luglio 2020, n. 76, in Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 2020, n. 178
Nel computo dei recessi “utili” a far scattare la procedura di licenziamento collettivo vanno incluse anche le risoluzioni consensuali riconducibili ad una modifica dell’attività organizzativa come quelle che seguono alla mancata accettazione di un trasferimento obbligatorio. Download Corte di Cassazione, ordinanza n. 15401 del 20 luglio 2020
Non può beneficare del trattamento fiscale previsto per l’indennità di trasferta l’erogazione riconosciuta ogni mese ai dipendenti che sono chiamati a svolgere normalmente la loro attività in un luogo diverso dalla sede aziendale: manca il requisito della temporaneità. Download Corte di Cassazione, ordinanza n. 14047 del 7 luglio 2020
C’è la giusta causa di licenziamento quando il lavoratore, assente per malattia, è sorpreso a trascorrere le fasce di reperibilità in una località di villeggiatura marittima, dedicandosi anche a frequenti uscite in barca: la sua condotta pregiudica la guarigione e lede il rapporto fiduciario. Download Corte di Cassazione, ordinanza n. 13980 del 7 luglio 2020
Può costituire giustificato motivo soggettivo di licenziamento la trascuratezza nell’adempiere gli incarichi assegnati al lavoratore perché la mancanza di diligenza e impegno professionali sono rilevanti ai fini dell’affidamento sulla corretta resa lavorativa. Download Corte di Cassazione, sentenza n. 13625 del 2 luglio 2020
E’ legittimo il licenziamento intimato al dipendente recidivo che, concluso il suo turno, nei locali aziendali, ha un diverbio con una responsabile durante il quale proferisce minacce: la registrazione della conversazione fatta dal lavoratore dimostra l’intenzionalità della condotta e il disinteresse al rispetto delle regole di correttezza. Download Corte di Cassazione, sentenza n. 13411 del 1° luglio 2020
L’obbligo di depositare telematicamente i contratti collettivi aziendali o territoriali sussiste non solo quando la disciplina introdotta dalle parti collettive rilevi ai fini contributivi e fiscali, ma anche per benefici di carattere “normativo”, attivabili con specifiche deroghe introdotte dalla contrattazione collettiva. Tale obbligo sussiste, però, per gli accordi firmati dal 30 luglio 2020. Download INL, Circolare n. 3 del 30 luglio 2020
Forniti i primi chiarimenti di carattere interpretativo e di indirizzo operativo ai propri uffici, in merito ai crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione previsti dal c.d. Decreto Rilancio. Download Agenzia delle Entrate, Circolare n. 20E del 10 luglio 2020