E’ fondata la questione di legittimità costituzionale dell’Art. 18, comma 7, Statuto lavoratori come riformato dalla legge Fornero ove prevede la facoltà del giudice di reintegrare un lavoratore illegittimamente licenziato in mancanza di giustificato motivo oggettivo: sarà obbligatoria la tutela reintegratoria in tutti i casi in cui venga accertata la manifesta insussistenza del fatto oggettivo. Si attende il deposito della sentenza. Download Corte Costituzionale, Comunicato Stampa del 24 febbraio 2021
E’ nullo il licenziamento per motivo economico inviato dal datore il 16 marzo 2020 e ricevuto dal dipendente solo il successivo 26 marzo 2020, dopo l’entrata in vigore del c.d. blocco dei licenziamenti. Il recesso del datore ha efficacia solo quando giunge a conoscenza del lavoratore: datore condannato alla reintegra. Download Tribunale di Milano, sentenza del 28 gennaio 2021
Il Consiglio dei Ministri ha introdotto ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19: tra queste, la proroga del divieto di spostamento tra Regioni sino al 27 marzo 2021, salvo per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute. Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Download Decreto Legge n. 15 del 23 febbraio 2021 in Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2021
Con la ratifica della Convenzione dell’OIL del 21 giugno 2019, l’Italia dovrà adottare misure adeguate, tra l’altro, a controllare e applicare le leggi e i regolamenti nazionali in materia di violenza e molestie nel mondo del lavoro; garantire l’accesso a meccanismi di ricorso e di risarcimento adeguati ed efficaci, garantire che gli ispettorati del lavoro e le altre autorità competenti, siano abilitati a trattare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro, anche con l’adozione di misure immediatamente esecutive o l’interruzione dell’attività lavorativa. Download Legge n. 4 del 15 gennaio 2021, in Gazzetta Ufficiale n. 20 del 26 gennaio 2021
Se l’inattività del lavoratore è di breve durata non si configura alcun mobbing, così come se gli ordini di servizio sono impartiti a tutto il personale non possono costituire atto persecutorio: non vi è lesione della professionalità nel breve arco temporale, tanto più se le mansioni assegnate sono semplici ed elementari. Download Corte di Cassazione, ordinanza n. 5473 del 26 febbraio 2021
Il lavoratore ferito durante una rapina sul posto di lavoro può chiedere di essere risarcito dal datore se questi ha omesso di installare adeguati sistemi di protezione: è compito dell’azienda adottare misure idonee a tutelare l’integrità fisica del dipendente e provare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Download Corte di Cassazione, ordinanza n. 5255 del 25 febbraio 2021
Illegittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo se l’impresa non prova la soppressione della funzione: è il bagaglio professionale del lavoratore e non le mansioni l’elemento dirimente ai fini del rispetto dell’obbligo di repêchage. Download Corte di Cassazione, sentenza n. 4673 del 22 febbraio 2021
Il lavoratore di una impresa in liquidazione che ha ottenuto dal giudice la reintegra nel posto di lavoro non può chiedere il pagamento del TFR perché il rapporto è ancora in essere. Possibile ottenere la liquidazione del TFR quando si sceglie la indennità sostitutiva della reintegra. Download Corte di Cassazione, ordinanza n. 2476 del 3 febbraio 2021
Il Garante ha chiarito che, con il rafforzamento delle garanzie previste dal GDPR e dal Codice privacy, per installare un sistema di rilevazione delle presenze basato sul trattamento di dati biometrici dei dipendenti, è necessario una base normativa che sia proporzionata all’obiettivo perseguito e che fissi misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti degli interessati. Download Garante per la protezione dei dati personali, News letter n. 473 del 19 febbraio 2021
Per fruire dell’esonero contributivo, alternativo agli strumenti di integrazione salariale previsti dalla Legge di bilancio 2021, occorre rispettare il divieto di licenziamento non solo durante la fruizione del beneficio ma fino a tutto il 31 marzo 2021: il rispetto di tale condizione deve essere garantito sull’intera matricola aziendale e l’eventuale violazione comporta la revoca dell’esonero con efficacia retroattiva Download INPS Circolare n. 30 del 19 febbraio 2021
Raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL: aumento salariale a regime di 112 euro per il quinto livello e di 100 euro per il terzo livello per il periodo che va dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Previsti anche ulteriori 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno 2021 e 200 euro di flexible benefit. Aggiornati gli inquadramenti professionali a partire dal superamento del primo livello dal 1° giugno 2021. L’accordo dovrà ora essere votato dagli iscritti con un referendum vincolante. Download Ipotesi di accordo di rinnovo del 5 febbraio 2021