Anche Gennaio prosegue all’insegna della restrizioni: con un doppio pacchetto di misure, l’Esecutivo interviene sia per prorogare lo stato di emergenza sino al prossimo 30 Aprile 2021, sia introducendo limitazioni a molte attività (e libertà) allo scopo di evitare un’ulteriore crescita dei contagi da Covid-19.
Sono stati, infatti, firmati il 14 gennaio 2020 un nuovo Decreto Legge (n. 2/2021), entrato in vigore il giorno stesso perché pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e un ulteriore Decreto del Presidente del Consiglio: quest’ultimo resterà in vigore dal 16 gennaio fino al prossimo 5 marzo 2021.
In particolare, per quanto di interesse dei datori di lavoro:
a) Con il Decreto Legge n. 2 del 14 gennaio 2021, si è disposta:
_Proroga dello stato di emergenza sanitaria sino al prossimo 30 Aprile 2021;
_Vietati, dal 16 gennaio 2021 al 15 febbraio 2021, gli spostamenti tra diverse Regioni e province autonome, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute: consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
_Dal 16 gennaio 2021 al 5 marzo 2021:
_Ammessa l’individuazione, con ordinanza del Ministero della Salute, di Regioni c.d. “bianche” (i.e. con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti): in questa zone, non si applicheranno le misure restrittive previste dai DPCM per le aree gialle, arancioni e rosse, ma le attività si svolgeranno secondo specifici protocolli. In queste zone potranno, comunque, essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive legate e a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico
b) Più numerose le misure contenute del nuovo DPCM del 14 gennaio 2021
B 1. Misure valide in tutta Italia:
B 2. Misure valide nelle Regioni del c.d. scenario di tipo 2 con rischio moderato e scenario di tipo 1 con rischio alto (c.d. Regioni Arancioni)
Per tali Regioni, individuate con ordinanza del Ministero della Salute, per un periodo di almeno 15 giorni, varranno ulteriori misure di contenimento quali:
B 3. Misure valide nelle Regioni del c.d. scenario di tipo 3 (Regioni Rosse)
Nelle Regioni che saranno collocate nel c.d. “scenario 3” con ordinanza del Ministero della Salute, per un periodo di almeno 15 giorni, varranno ulteriori misure di contenimento quali:
B4. Misure per le attività produttive industriali e commerciali:
B5. Misure per le attività professionali:
Restano, infine, le limitazioni agli spostamenti da e per l’estero che restano soggetti a differenti divieti oppure obblighi di dichiarazione e di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o sottoposizione a test molecolare o antigenico a seconda del Paese di ingresso, della durata del soggiorno all’estero e della motivazione del viaggio.
Con soli tre articoli, Decreto Legge 18 dicembre 2020 n. 172, entrato in vigore il 19 dicembre 2020, ha “tinto” di rosso l’intera Penisola e adottato misure più restrittive di quelle già emanate lo scorso 3 dicembre, allo scopo di evitare un’ulteriore crescita dei contagi da Covid-19.
In particolare, le misure urgenti adottate per le festività natalizie comportano:
In caso di violazione delle misure restrittive, prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400,00 a 1.000,00 euro. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo la sanzione è aumentata fino a un terzo. Applicabile, infine, altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
Sono inoltre confermati:
Il 2020 è destinato a chiudersi all’insegna della sobrietà e delle restrizioni: con un doppio pacchetto di misure, l’Esecutivo interviene ancora una volta per introdurre nuove limitazioni a molte attività (e libertà) allo scopo di evitare un’ulteriore crescita dei contagi da Covid-19.
Sono stati, infatti, firmati, il 2 dicembre e il 3 dicembre, un nuovo Decreto Legge (n. 158/2020), già in vigore dal 3 dicembre perché pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e un ulteriore Decreto del Presidente del Consiglio: quest’ultimo resterà in vigore dal 4 dicembre fino al prossimo 15 gennaio 2021.
In particolare:
A) Con il Decreto Legge n. 158 del 2 dicembre 2020, si è previsto:
B) Più numerose le misure contenute del nuovo DPCM del 3 dicembre 2020. In particolare:
Misure valide in tutta Italia:
Misure valide nelle Regioni del c.d. scenario 3
Misure valide nelle Regioni del c.d. scenario 4
Nelle Regioni che saranno collocate nel c.d. “scenario 4” con ordinanza del Ministero della Salute, per un periodo di almeno 15 giorni, varranno ulteriori misure di contenimento quali:
Misure per le attività produttive industriali e commerciali
Misure per le attività professionali:
Dal 10 dicembre, esteso l’obbligo di isolamento fiduciario a quanti rientrano in Italia tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 dopo aver soggiornato all’estero, per motivi diversi da quelli lavorativi, di urgenza, di salute, di studio e negli altri espressamente previsti.