Può essere reintegrata la dipendente licenziata per aver fatto acquisti al mercato rionale durante il congedo per infortunio: non basta quanto rilevato dall’agenzia investigativa, ma occorre un accertamento medico-scientifico per comprovare il rapporto causale tra il comportamento della lavoratrice e il possibile peggioramento del suo stato di salute. Accertata l’irrilevanza disciplinare degli addebiti, il licenziamento è dichiarato illegittimo per insussistenza del fatto contestato. Download Tribunale di Milano, sentenza 18 dicembre 2024
Passibile di licenziamento disciplinare il lavoratore che insulta con linguaggio scurrile “di rara volgarità” un proprio superiore su Facebook anche quando la sua condotta è una reazione alle provocazioni e scorrettezze aziendali: superato il limite della continenza formale con conseguente inapplicabilità della scriminante del diritto di critica. Download Cassazione civile, ordinanza n. 2058 del 29 gennaio 2025
E’ legittimo irrogare due distinti licenziamenti al dipendente, a condizione che il secondo recesso sia basato su un fatto diverso e sconosciuto al datore al momento dell’intimazione della prima sanzione espulsiva. Download Cassazione civile, ordinanza n. 1376 del 20 gennaio 2025
Può essere legittimo il licenziamento disciplinare intimato all’addetto alla sorveglianza di un parco pubblico nel caso in cui la condotta addebitata sia l’abbandono del posto di lavoro e non l’allontanamento: nel primo caso, vi è un distacco prolungato e significativo che incide sul servizio e sul rapporto fiduciario, anche se non si verifichino danni, il secondo è temporaneo e può non compromettere lo svolgimento delle mansioni. Download Cassazione civile, sentenza n. 1321 del 20 gennaio 2025
I controlli difensivi in senso stretto del datore di lavoro, compresi quelli con strumenti tecnologici, sono legittimi solo se eseguiti dopo che sia insorto un sospetto fondato sulla commissione di un illecito da parte del lavoratore e devono riguardare solo i dati acquisiti successivamente a tale sospetto: in caso contrario, i dati acquisti sono inutilizzabili ai fini disciplinari. Download Cassazione civile, ordinanza n. 807 del 13 gennaio 2025
Il datore deve accogliere la domanda di smart working del lavoratore disabile, anche se l’accordo aziendale lo esclude in relazione alle mansioni cui il dipendente è adibito, a meno che l’accoglimento della richiesta non generi oneri finanziari sproporzionati per l’azienda. Per il datore vi è l’obbligo di riconoscere i c.d. accomodamenti ragionevoli affinché il lavoratore disabile possa espletare la propria attività nel miglior modo possibile, in rapporto alle proprie condizioni. Download Cassazione civile, sentenza n. 605 del 10 gennaio 2025
Forniti chiarimenti in merito all’applicabilità della procedura di c.d. delocalizzazione (ex L. n. 234/2021) nell’ipotesi in cui un datore – che nell’anno precedente ha occupato più di 250 dipendenti – decida di procedere contestualmente alla chiusura di due distinte unità produttive con licenziamento del personale, di cui una con più di 50 dipendenti e l’altra con meno di 50 dipendenti. Per il Ministero, la procedura ex L. 234/2021 deve essere attivata ove sia dichiarato un esubero di almeno 50 dipendenti. Download Ministero del Lavoro, Interpello n. 1 del 27 gennaio 2025
A seguito dell’abrogazione di alcune previsioni del D.lgs. 81/2008 (c.d. TU Sicurezza Lavoro) disposta dal Collegato Lavoro 2024 (L. 203/2024), l’Ispettorato ha chiarito che – anche nell’ambito dei cantieri mobili e temporanei- resta immutato l’obbligo per il datori di lavoro di munire il personale di apposita tessera di riconoscimento e l’obbligo da parte dei lavoratori di esporla perché già previsti in altre disposizioni del T.U., anzitutto l’Art. 26, comma 8 relativa allo svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto. Download INL, Nota n. 656 del 23 gennaio 2025
Emanate le prime indicazioni operative relative alla procedura di dimissioni per fatti concludenti in caso di assenza ingiustificata del lavoratore, introdotta dal Collegato Lavoro a decorrere dal 12 gennaio 2025. Download INL, Nota n. 579 del 22 gennaio 2025
Chiarimenti sulla maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni, anche di soggetti appartenenti a determinate categorie svantaggiate (per le quali è prevista un’ulteriore maggiorazione del costo deducibile) prevista dalla Legge di Bilancio 2024 e prorogata per il triennio 2025-2027 dalla Legge di Bilancio 2025. Download Agenzia delle Entrate, Circolare n. 1E del 20 gennaio 2025
FederlegnoArredo e le OO.SS. hanno siglato l’accordo per l’adeguamento dei minimi retributivi dal 1° gennaio 2025. Gli incrementi relativi al mese di gennaio verranno erogati con la retribuzione del mese di febbraio 2025. Download Verbale di Accordo del 27 gennaio 2025