Dal 30 giugno 2024 cambia sia la definizione della condizione di disabilità sia quella degli “accomodamenti ragionevoli” esigibili anche dal datore per garantire alle persone disabili il godimento del diritto al lavoro. Dal 1° gennaio 2026, inoltre, gli accertamenti di base saranno affidati in via esclusiva all’INPS con unificazione, a livello procedurale, della certificazione della condizione di disabilità utile ai fini del c.d. collocamento obbligatorio. Download D.lgs. n. 62 del 3 maggio 2024 in Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 2024
Il Decreto-Legge, finalizzato a ridurre i divari territoriali in svariati settori, introduce misure di sostegno all’occupazione che vanno dalla gestione degli esuberi nelle crisi di grandi imprese, agli incentivi per nuove assunzioni di giovani, donne e lavoratori impiegati nella nuova Zona Economica Speciale (c.d. ZES) del Mezzogiorno. Download Decreto-legge n. 60 del 7 maggio 2024 in Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2024
La nuova Direttiva, attinente alle norme sugli organismi nel settore della parità di trattamento e delle pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione e impiego, modifica la disciplina sui requisiti essenziali per il funzionamento delle autorità nazionali preposte a vigilare sulla corretta attuazione dei principi sulla parità di genere. La Direttiva entrerà in vigore il 18 giugno 2024 e gli Stati membri avranno tempo sino al 19 luglio 2026 per recepirla. Download Direttiva (UE) 20241500 del 14 maggio 2024 in G. U. dell UE del 29 maggio 2024
Legittimo licenziare per giusta causa chi viene sorpreso dall’investigatore privato a fare una vita normale, con moglie e figli, invece di convivere con il parente malato per il quale si è chiesto il congedo straordinario. Download Cassazione civile, ordinanza n. 14237 del 22 maggio 2024
Illegittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto intimato al lavoratore affetto da malattie professionali soggette a riacutizzazioni: per correttezza e buona fede, il datore avrebbe dovuto considerare anche la richiesta di aspettativa non retribuita inviata dal lavoratore pima della scadenza del c.d. comporto. Download Cassazione civile, ordinanza 13766 del 17 maggio 2024
Quando il lavoratore non è tenuto ad indossare specifici indumenti di lavoro non ha diritto ad alcuna retribuzione per la vestizione/svestizione: se l’utilizzo dei DPI è rimesso alla discrezionalità del dipendente e se vengono utilizzati solo dopo aver timbrato il cartellino, il tempo necessario ad indossarli già rientra nell’orario di lavoro. Download Cassazione civile, ordinanza n. 13639 del 16 maggio 2024
Nei servizi pubblici essenziali costituisce sciopero l’astensione dal lavoro mediante presentazione di certificazioni mediche fittizie senza reale fondamento in un sottostante stato patologico: incorre nella sanzione il sindacato che, in tal modo, promuove uno sciopero “occulto”, senza rispettare le procedure di legge. Download Cassazione civile, sentenza n. 13181 del 14 maggio 2024
Legittimo sospendere senza stipendio il lavoratore che rifiuta di partecipare ai corsi di formazione in materia di salute e sicurezza negli orari indicati dal datore: la formazione deve avvenire “durante l’orario di lavoro”, inteso come relativo a prestazioni esigibili al di fuori dell’orario di lavoro ordinario, di legge o previsto dal contratto collettivo, per i lavoratori a tempo pieno, e di quello concordato, per i lavoratori a tempo parziale. Download Cassazione civile, ordinanza n. 12790 del 10 maggio 2024
Se l’installazione degli “occhi elettronici” nei luoghi di lavoro non avviene nel rispetto degli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori e delle garanzie assicurate ai dipendenti dalla normativa privacy, il Garante, oltre a sanzionare il datore, può ingiungergli di fornire a tutti gli interessati un’idonea informativa sui dati personali trattati mediante l’utilizzo delle telecamere. Download Garante Privacy, Provvedimento 11 aprile 2024, Newsletter 21 maggio 2024, link
Le dimissioni dei genitori lavoratori con figli minori di 3 anni sono efficaci se convalidate dalle ITL. Non vi sono però ragioni impeditive a che le dimissioni siano oggetto di revoca prima dell’emanazione del provvedimento di convalida oppure in un momento successivo alla convalida, ma antecedente alla decorrenza delle dimissioni stesse e quindi alla risoluzione del rapporto. Download Ispettorato Nazionale del Lavoro, Nota n. 862 dell 8 maggio 2024
Per il Garante, i lavoratori hanno diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a prescindere dal motivo della richiesta: il diritto di accesso ha lo scopo di consentire all’interessato di avere il controllo sui propri dati personali e di verificarne l’esattezza. Download Garante Privacy Provvedimento 7 marzo 2024, Newsletter 3 maggio 2024