La Consulta è chiamata a valutare la costituzionalità delle tutele crescenti che, in caso di accertata illegittimità del recesso, non prevedono più la tutela reintegratoria del dipendente, se non per i licenziamenti nulli, discriminatori e per specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare. Download Tribunale di Roma, ordinanza 26 luglio 2017
Reintegrata la lavoratrice assunta con contratto a tutele crescenti che, con altre colleghe, in una chat di WhatsApp aveva boicottato l’attività dell’azienda (il datore di lavoro, pur costituitosi in giudizio, non aveva fornito valida prova della condotta imputata alla lavoratrice). Download Tribunale di Milano, 28 giugno 2017
Assolve il requisito della forma scritta il licenziamento comunicato a mezzo WhatsApp, perché documento informatico, per cui il lavoratore deve provvedere ad impugnarlo sia in sede stragiudiziale che, successivamente, in sede giudiziaria, negli ordinari termini, pena la decadenza. Download Tribunale di Catania, 27 giugno 2017
E’ legittimo il licenziamento della dipendente che accredita indebitamente sulla propria carta punti l’importo della spesa fatta dai clienti, sapendo di violare, reiteratamente e consapevolmente, il regolamento aziendale: per la gravità della condotta non rileva la tenuità del danno patrimoniale, ma la lesione del vincolo fiduciario. Download Cassazione, 24 luglio 2017, n. 18184
Solo indennizzo e niente reintegra al lavoratore, incaricato di verificare sul territorio nazionale il rispetto delle politiche di prezzo del datore, licenziato per episodi di assenza ingiustificata e mancato rispetto dell’orario di lavoro, rilevati mediante attività investigativa non soggetta ai limiti dell’Art. 4 St.lav. Download Cassazione, 18 luglio 2017, n. 17723
E’ legittimo il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore sorpreso, durante l’assenza per malattia, alla guida di un mezzo agricolo e impiegato alla legatura delle viti perché tali attività hanno ritardato la guarigione e il rientro in servizio del dipendente. Download Cassazione, 17 luglio 2017, n. 17636
E’ illegittimo strumento di controllo a distanza dell’attività lavorativa l’utilizzo di un badge a radio frequenza che, trasmettendo in tempo reale i dati all’ufficio del personale del datore, consente di verificare sia l’orario di ingresso e di uscita del dipendente, che le sospensioni, i permessi e le pause. Download Cassazione, 14 luglio 2017, n. 17531
Spetta al lavoratore licenziato per superamento del comporto, dopo essere rientrato in servizio, dimostrare l’esistenza di una manifestazione tacita di volontà del datore di lavoro di voler rinunciare alla facoltà di recesso prevista da legge e dalla contrattazione collettiva. Download Cassazione, 4 luglio 2017, n. 16392
Fornite le istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo a carico del datore di lavoro (sino ad un massimo di euro 3.250 annui), per le assunzioni a tempo indeterminato, anche in apprendistato, effettuate nel corso degli anni 2017 e 2018. Download INPS, Circolare 10 luglio 2017, n. 109
L’INPS ha fornito i primi chiarimenti operativi sulle nuove prestazioni di lavoro occasionale, volte a sostituire l’abrogato istituto dei voucher, in particolare rispetto ai casi in cui è oggi ammesso il ricorso a tale tipologia di lavoro (vale a dire: famiglie e imprese che occupano meno di cinque lavoratori). Download INPS, Circolare 5 luglio 2017 n. 107
I Garanti europei della privacy riuniti nel Gruppo “Articolo 29” (WP29) hanno redatto una guida contenente un quadro dei principi fondamentali ed esempi concreti per il corretto trattamento dei dati in ambito professionale al fine di garantire il rispetto della vita privata, della libertà e dignità di ogni lavoratore, che tiene conto della normativa vigente e delle novità introdotte dal regolamento UE 2016/679 che si applicherà dal maggio 2018. Download Opinion on data processing at work dell’8 giugno 2017