La legge di conversione ha apportato alcune modifiche al testo del Decreto Lavoro che riguardano, tra l’altro, i contratti a termine, la somministrazione di lavoro, lo smart-working, la riduzione del cuneo fiscale e la detassazione dei c.d. fringe benefits.

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Non rispetta la normativa vigente la previsione contrattuale per cui l’inizio della prestazione lavorativa non coincide con la timbratura del badge ai marcatori d’ingresso ma dal (successivo) inserimento delle credenziali nei sistemi informatici: tale prassi costituisce un ingiustificato ampliamento dell’orario lavorativo non retribuito. Rientra nel c.d. orario di lavoro effettivo la presenza fisica del lavoratore in azienda poiché costituisce valida presunzione della sua disponibilità all’esecuzione delle direttive datoriali.

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Legittimo il licenziamento intimato all’autista di un autobus di linea che, a seguito di un diverbio con il conducente di un altro autoveicolo, sterza repentinamente verso quest’ultimo per poi inseguirlo di corsa, dopo aver abbandonato il mezzo di linea con ancora a bordo i passeggeri: la sanzione espulsiva è proporzionata alla condotta “immortalata” in un video postato su YouTube.

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Possono essere inutilizzabili le prove raccolte attraverso il controllo massiccio e indiscriminato della posta elettronica in dotazione al dirigente licenziato per giusta causa. Il controllo tecnologico ex post richiede che il datore dimostri tanto una plausibile motivazione che lo giustifichi quanto che il controllo sia avvenuto nel rispetto delle disposizioni in materia di privacy, a cominciare dall’obbligo di informazione preventiva.

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La prescrizione del diritto del lavoratore all’indennità sostitutiva delle ferie e dei riposi settimanali non goduti decorre dalla cessazione del rapporto di lavoro, salvo che il datore di lavoro dimostri che le ferie e i riposi settimanali non siano stati utilmente goduti dal dipendente nonostante l’invito ad usufruirne.

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Non spetta l’indennità suppletiva di clientela quando l’agente recede dal contratto di agenzia per maturazione del diritto alla pensione anticipata: al di fuori delle eccezioni previste dalla legge, il recesso dell’agente rappresenta un fatto impeditivo l’insorgere del diritto all’indennità.

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1. Rese note le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi con l’esonero contributivo applicabile alle assunzioni di giovani “under36” a tempo indeterminato e alle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
2. Fornite indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo in caso di assunzione di donne c.d. svantaggiate per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023.

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1. In merito alle ore di frequenza obbligatoria per i partecipanti ai corsi di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), il Ministero chiarisce che la norma dell’Art. 37, del D.lgs. 81/2008 prevede già in modo esplicito la durata minima dei corsi di formazione, pari a 32 ore iniziali, disponendo che le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del RLS, vengano stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale.
2. Il numero, le modalità di designazione o di elezione del RLS, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l’espletamento delle sue funzioni, sono fissati dai contratti collettivi, fatto salvo quanto previsto dal D.lgs. 81/2008 riguardo al numero minimo di rappresentanti, da riferirsi a ciascuna azienda o unità produttiva, a seconda del numero dei lavoratori impiegati.

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L’Inail, in qualità di creditore pubblico qualificato, secondo quanto prevede il Codice della Crisi di Impresa è tenuto a segnalare all’imprenditore (e, ove presente, all’organo di controllo), l’esistenza di debiti nei propri confronti accertati a partire dal 15 luglio 2022.  La segnalazione scatta solo in presenza di un debito per premi assicurativi scaduto da oltre novanta giorni e non versato, superiore all’importo di 5.000,00 euro, non ancora iscritto a ruolo.

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In data 23 giugno 2023 si è raggiunto l’accordo tra le parti datoriali delle cooperative metalmeccaniche e le associazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, per definire gli aumenti dei minimi tabellari del Ccnl in vigore dal 1° giugno 2023, nonché le indennità di trasferta e di reperibilità.

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