Può essere legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore detenuto a seguito di condanna definitiva in caso di negativa valutazione prognostica, da parte del datore di lavoro, circa il proprio interesse a ricevere o meno ulteriori prestazioni da parte del dipendente: irrilevante ai fini di tale valutazione l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali. Download Corte d Appello di Brescia, sentenza n. 246 del 30 ottobre 2023
La conversione in legge del c.d. D.L. PNRR IV ha introdotto ulteriori novità in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, rafforzamento dell’attività di accertamento e di contrasto delle violazioni in ambito contributivo, potenziamento del personale ispettivo. Download Testo coordinato con legge di conversione del Decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024 in Gazzetta Ufficiale n. del 30 aprile 2024 Comunicato stampa Ministero del Lavoro, 2 maggio 2024
Il verbale che dà atto del fallimento del tentativo di conciliazione avviato in ipotesi di licenziamento da intimare ai lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015 per giustificato motivo oggettivo ex Art. 7, L. n. 604/1966 può contenere anche la comunicazione formale del licenziamento, con conseguente decorrenza dei termini di decadenza per l’impugnazione del recesso datoriale. Download Cassazione civile, ordinanza n. 10734 del 22 aprile 2024
L’obbligo di repêchage può essere circoscritto alle mansioni fungibili in concreto attribuibili al lavoratore, senza alcun obbligo di organizzare corsi di formazione: non è consentita un’estensione dell’obbligo tale da considerare come posizione utile ai fini del repêchage quella che in nessun modo sia riferibile alla professionalità posseduta. Download Cassazione civile, ordinanza n. 10627 del 19 aprile 2024
In caso di licenziamento intimato per inidoneità fisica o psichica, la violazione dell’obbligo datoriale di adibire il lavoratore a mansioni alternative, compatibili con il suo stato di salute e che lo stesso sia idoneo a ricoprire, integra l’ipotesi di difetto di giustificazione, suscettibile di reintegrazione. Download Cassazione civile, ordinanza n. 9937 del 12 aprile 2024
Spetta la reintegra al dipendente licenziato per assenza alla visita domiciliare eseguita dall’INPS: l’indirizzo di reperibilità durante la malattia era stato comunicato solo all’Ente e non al datore. Non sussistendo ipotesi di assenza ingiustificata, rileva la sanzione conservativa prevista dal CCNL applicato. Download Cassazione civile, ordinanza n. 8381 del 28 marzo 2024
Forniti chiarimenti in merito all’apprendistato di c.d. secondo livello e lo svolgimento di attività stagionali: ammessa la possibilità di stipulare un contratto di apprendistato stagionale anche in settori diversi da quelli del percorso di istruzione frequentato dai giovani studenti. Download INL, Nota n. 795 del 24 aprile 2024
Indicazioni operative in materia di indennità di congedo parentale per i lavoratori dipendenti a seguito della modifica introdotta dalla Legge di Bilancio che ha previsto l’elevazione dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese, dal 30% al 60% della retribuzione, per la durata massima di un mese di congedo entro il sesto anno di vita del bambino, elevata all’80% per il solo anno 2024. Download INPS, Circolare n. 57 del 18 aprile 2024
Gli omaggi offerti da una multinazionale nel settore delle caffetterie ai propri dipendenti, anche se utili a favorire la conoscenza del prodotto, non possono considerarsi erogati nell’esclusivo interesse del datore di lavoro: il loro valore costituisce reddito di lavoro dipendente, salvo poter fruire della soglia generale di esenzione fiscale dei c.d. fringe benefit. Download Agenzia delle Entrate, Risposta n. 89E dell 11 aprile 2024
Federdistribuzione ha raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto CCNL con i sindacati di categoria. L’accordo avrà vigenza fino al 31 marzo 2027 e, oltre agli aumenti retributivi, innova alcuni istituti quali: la classificazione dei profili professionali, i congedi retribuiti per le donne vittime di violenza, l’orario minimo del part time, l’estensione delle opportunità occupazionali per i giovani nel weekend e il rafforzamento delle misure di conciliazione vita-lavoro.