Il licenziamento può essere giustificato dal rifiuto del lavoratore part-time di passare all’orario full time se, a seguito di una riorganizzazione delle attività produttive, è impossibile ricorrere alla prestazione con modalità oraria ridotta. Download Cassazione civile, ordinanza n. 29337 del 23 ottobre 2023
Nel caso in cui sia accertata la sussistenza di una condotta qualificabile di c.d. “straining”, a seguito di un atto fortemente “stressogeno” da parte del superiore gerarchico, il dipendente potrà ricevere il risarcimento del danno per lesione della sua integrità fisica e della sua personalità. Download Cassazione civile, ordinanza n. 29101 del 19 ottobre 2023, link
Legittimo il licenziamento del dipendente che utilizza il sistema di geolocalizzazione aziendale per rintracciare l’ex convivente di un amico: la condotta viola il Codice Etico aziendale e costituisce grave inadempimento ai doveri del lavoratore, addetto allo sportello, che non poteva interrogare il sistema informatico aziendale senza consenso dell’avente diritto. Download Cassazione civile, ordinanza n. 28387 dell 11 ottobre 2023
L’indennità di vacanza contrattuale prevista dal CCNL scaduto e in attesa del rinnovo non deve essere interamente pagata solo dall’ultimo datore: non appare giustificato porre a carico del soggetto, con il quale il rapporto intercorreva al momento del rinnovo, l’intero importo anche per i periodi di attività prestata presso precedenti datori di lavoro. Download Cassazione civile, ordinanza n. 28186 del 6 ottobre 2023
La violazione degli obblighi di fedeltà e diligenza da parte di un dipendente comporta, oltre all’applicabilità di sanzioni disciplinari, anche l’insorgere del diritto al risarcimento dei danni: l’esistenza di fatti accertati, anche se non censurati in sede disciplinare, può comunque determinare il diritto al risarcimento del danno provocato, tanto più nel caso in cui si rivesta il ruolo di dirigente. Download Cassazione civile, ordinanza n. 27940 del 4 ottobre 2023
Poiché l’Art. 36 Cost. garantisce al lavoratore il diritto a una retribuzione “proporzionata” e “sufficiente”, il giudice, nel valutare la sussistenza nel caso concreto di entrambi i requisiti, può discostarsi dai minimi retributivi previsti dalla contrattazione collettiva applicata al lavoratore e determinare il giusto salario minimo costituzionale riferendosi ai trattamenti retributivi stabiliti dal CCNL di settori affini, nonché ad indicatori economici e statistici. Download Cassazione civile, sentenza n. 27111 del 2 ottobre 2023
Approvata la proroga al 31 dicembre 2023 del diritto allo smart-working per i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) cd. fragili. In caso di attività lavorativa incompatibile con la prestazione da remoto, il lavoratore c.d. fragile dovrà essere adibito a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, senza decurtazione della retribuzione. Download Decreto-Legge 29 settembre 2023, n. 132 Gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre 2023
Forniti chiarimenti operativi, per il corrente anno, sulla proroga dell’esonero del versamento del TFR e del ticket di licenziamento per le aziende in liquidazione giudiziale e in amministrazione straordinaria prevista dalla Legge di Bilancio 2022 in favore delle società ammesse a tali procedura nel 2022 e 2023 e destinatarie di provvedimenti di concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS). Download INPS, Messaggio n. 3779 del 30 ottobre 2023
Per il Garante Privacy è diritto dei lavoratori dipendenti richiedere ed ottenere i dati sulla geolocalizzazione, utilizzati dal datore di lavoro per elaborare i rimborsi chilometrici e la retribuzione mensile oraria: applicata una sanzione di 20mila euro all’azienda che non aveva fornito riscontro alle richieste dei dipendenti. Download Garante Privacy, Provvedimento del 14 settembre 2023, Newsletter 10 ottobre 2023
Forniti i primi chiarimenti in merito alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato dopo le modifiche apportate dalla Legge n. 85/2023, di conversione del cd. Decreto Lavoro. Precisazioni sulle: nuove causali, contratti acausali, “moratoria” dei contratti acausali dal 5 maggio 2023, per 12 mesi, sull’esclusione di alcune categorie di lavoratori somministrati dal limite massimo previsto per i contratti di somministrazione a tempo indeterminato. Download Ministero del Lavoro, Circolare n. 9 del 9 ottobre 2023