Il licenziamento per soppressione della posizione dirigenziale è ingiustificato se viola un precedente patto di demansionamento nel quale veniva garantita al lavoratore la qualifica di dirigente pur a fronte dell’assegnazione di mansioni inferiori e non più di natura dirigenziale: spetta l’indennità supplementare prevista dal CCNL di categoria. Download Tribunale di Milano, 12 settembre 2023
Legittimo il licenziamento intimato al capo ufficio per aver dato una “pacca” sulle natiche ad una collega: trattasi di condotta contraria alle basilari norme della civile convivenza e dell’educazione che ledono la fiducia riposta dal datore nel futuro corretto adempimento della prestazione lavorativa, anche in ragione del ruolo rivestito dal dipendente. Download Cassazione civile, ordinanza n. 27363 del 26 settembre 2023
Spetta solo un’indennità risarcitoria al dipendente licenziato per aver commesso un “furtarello”: poiché il fatto contestato sussiste, non spetta la reintegra. Il licenziamento potrà, nel caso concreto ed in forza delle previsioni del CCNL applicato, essere considerato (solo) sanzione sproporzionata. Download Cassazione civile, ordinanza n. 27353 del 26 settembre 2023
Il diritto del lavoratore che assiste un disabile in situazione di gravità di scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio può essere esercitato al ricorrere delle condizioni di legge anche nel corso del rapporto di lavoro, ma non è assoluto: il datore può dimostrare l’esistenza di ragioni ostative al trasferimento consistenti in esigenze economiche, produttive e organizzative. Download Cassazione civile n. 26343
Può essere licenziato chi abusa della propria posizione gerarchica sui colleghi: la condotta del lavoratore deve essere valutata anche alla luce del “disvalore ambientale” che la stessa assume quando, in virtù della posizione professionale rivestita, può assurgere per gli altri dipendenti a modello diseducativo e disincentivante dal rispetto degli obblighi di diligenza e fedeltà. Download Cassazione civile, ordinanza n. 25969 del 6 settembre 2023
Ai fini della valutazione della condotta del lavoratore e della prova della giusta causa del licenziamento, il Giudice può tenere conto della assoluzione in sede penale per il fatto rientrante nella contestazione disciplinare come prova atipica da utilizzare nel proprio convincimento, se ed in quanto non smentita dal raffronto critico con altri elementi emersi in giudizio. Download Cassazione civile, ordinanza n. 26042 del 7 settembre 2023
L’esercizio dei diritti sindacali per i lavoratori somministrati trova fonte, in prima istanza, nel CCNL applicato dall’agenzia di somministrazione, in qualità di datore di lavoro. Durante la missione, invece, il somministrato può esercitare tutti i diritti sindacali allo stesso riconosciuti dall’ordinamento e dal CCNL applicato dall’impresa utilizzatrice. Download Ministero del Lavoro, Interpello n. 1 del 15 settembre 2023
Nella Guida pubblicata dal Ministero sono illustrate, per ciascun bonus e secondo le norme vigenti, i requisiti e condizionalità di erogazione, oltre alla tipologia di contratto incentivato. Download Ministero del Lavoro, Guida Incentivi al Lavoro, 12 settembre 2023
Secondo il Garante Privacy, il lavoratore ha diritto di accesso ai propri dati personali, inclusi quelli contenuti nella relazione dell’agenzia investigativa incaricata dall’azienda di raccogliere informazioni sul suo conto, potendo il diniego della società essere passibile di sanzione pecuniaria. Download Garante Privacy, Provvedimento del 6 luglio 2023, Newsletter 11 settembre 2023
Forniti alcuni chiarimenti relativamente al trattamento fiscale applicabile alla retribuzione erogata al lavoratore distaccato all’estero. Download Agenzia delle Entrate, Risposta Interpello n. 428 del 12 settembre 2023
Il 27 luglio le OO.SS. di comparto hanno firmato il testo di rinnovo dell’accordo collettivo applicato al personale direttivo, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario occupato nelle scuole non statali, enti di formazione, scuole di preparazione, scuole dell’infanzia e asili nido. Tra gli istituti toccati dall’accordo, che decorre dal 1° settembre 2023 al 31 agosto 2026, vi sono il contratto a tempo determinato, la maggiorazione per gli straordinari e il preavviso. Download CCNL del 27 luglio 2023