Nel caso sia richiesta dal lavoratore l’audizione orale durante un procedimento disciplinare, il dipendente non ha diritto ad essere ascoltato dove svolge le proprie mansioni e nel corso dell’orario di lavoro: non viola il diritto di difesa la convocazione del lavoratore al di fuori del posto e dell’orario di lavoro. Download Tribunale di Varese, sentenza n. 59 del 28 aprile 2024
Sussiste la giusta causa di licenziamento del Direttore Generale di una banca responsabile di gravi carenze nei compiti assegnatigli dal Regolamento della datrice inclusa la gestione del credito, la pianificazione delle azioni di recupero crediti e la definizione dei sistemi di controllo interno: non spetta né l’indennità sostitutiva il preavviso né alcuna indennità supplementare. Download Cassazione civile, ordinanza n. 23031 del 22 agosto 2024
Può ritenersi illegittimo il licenziamento intimato per superamento del comporto ad un lavoratore che abbia fatto affidamento sulle assenze per malattia riportate erroneamente nel foglio presenze allegato alla busta paga. In mancanza di avviso dell’imminente superamento del comporto, la condotta datoriale è contraria a correttezza e buona fede: spetta reintegra e risarcimento. Download Cassazione civile, ordinanza n. 22455 del 8 agosto 2024
Licenziato per giusta causa il dipendente responsabile di una rissa sul posto di lavoro e già sanzionato per condotte violente nei confronti di un collega: la nozione civile di rissa, più consona agli ambienti di lavoro, implica che vi siano coinvolte almeno due persone e che essa sia idonea a procurare, per le modalità dell’azione e il potenziale coinvolgimento di terzi, una situazione di pericolo non limitata ai soli protagonisti. Download Cassazione civile, ordinanza n. 22488 del 8 agosto 2024
Il datore di lavoro non può trattenere dalla busta paga del dipendente un importo a copertura dei costi di gestione della cessione del quinto dello stipendio attivata dal lavoratore, salvo sia dimostrata l’eccessiva gravosità dell’adempimento amministrativo: il lavoratore ha diritto ad ottenere la restituzione di quanto trattenuto a tale titolo in busta paga. Download Cassazione civile, sentenza n. 22362 del 7 agosto 2024
Si applica anche al personale con inquadramento dirigenziale la procedura sui licenziamenti collettivi (L. 223/1991) sia nell’ipotesi in cui l’impresa intenda effettuare una riduzione di personale che, in 120 giorni, coinvolga almeno cinque lavoratori, sia nel caso in cui essa sia avviata dall’impresa che ha usufruito del trattamento straordinario di integrazione salariale. Download Cassazione civile, ordinanza n. 21299 del 30 luglio 2024
La Direttiva europea, da recepire entro il 26 luglio 2026, obbliga le imprese di grandi dimensioni a mettere in atto strumenti per prevenire, bloccare o attenuare gli impatti negativi, effettivi o potenziali, delle loro attività su ambiente e diritti umani, mediante specifiche procedure di c.d. due diligence. Tra gli obiettivi della Direttiva vi è quello di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, inclusi il diritto a condizioni dignitose di impiego, il divieto di lavoro minorile, il divieto di lavoro forzato e schiavitù, il diritto di libertà sindacale e il diritto di parità di trattamento: su questi temi le imprese dovranno svolgere un confronto costante con dipendenti e sindacati, oltre a creare delle procedure di reclamo in favore dei soggetti lesi dalle attività aziendali e sistemi di protezione per i lavoratori eventualmente coinvolti nei reclami. Download Direttiva Ue 2024_1760 del 13 giugno 2024
In caso di prestazione lavorativa svolta nei Paesi Bassi da un residente in Italia, l’assenza di una disposizione specifica nella convenzione tra l’Italia ed il Regno dei Paesi Bassi (Aja 8 maggio 1990), consente di poter ricondurre le prestazioni del TFR nell’ambito di applicazione dell’articolo 15 (redditi di lavoro subordinato) e al principio del divieto di doppia imposizione: la parte di TFR relativa all’attività lavorativa svolta in Olanda dovrà, quindi, essere sottoposta a tassazione esclusivamente in Olanda. Download Agenzia delle Entrate, Risposta Interpello n. 167 del 1° agosto 2024
Fornite le prime indicazioni operative sull’applicazione del D.lgs. 103/2024 di semplificazione dei controlli sulle attività economiche, valida per gli illeciti accertati dal 2 agosto 2024, anche se riferiti a condotte poste in essere precedentemente. Tra le novità del decreto, la previsione che le Pubbliche Amministrazioni attivino procedure per eliminare la sovrapposizione e la duplicazione dei controlli. Per l’INL, tuttavia, non sarà applicabile alle ispezioni sui luoghi di lavoro la previsione del decreto che esige dalle Pubbliche Amministrazioni di fornire, prima di un accesso, l’elenco della documentazione necessaria alla verifica ispettiva. Download Nota INL, n. 1357 del 31 luglio 2024