_Le opportunità per le aziende presenti nella Legge di Bilancio 2017

Diverse le opportunità offerte alle società nella Legge di Bilancio 2017 in vigore dal 1° gennaio, non solo grazie al c.d. anticipo pensionistico, ma anche con gli incentivi alle assunzione e l’applicazione di un’imposta sostitutiva sui premi di risultato. Interessanti le novità in materia di welfare aziendale.

Anticipo pensionistico volontario (c.d. APE volontario).

A decorrere dal 1° maggio 2017, in via sperimentale fino a 31 dicembre 2018, è istituito l’anticipo pensionistico (APE), che consente di lasciare il lavoro anticipatamente ai soggetti che: abbiano almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi, maturino il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi; possano fruire di una pensione che, al netto della rate di ammortamento dell’APE, sia pari o superiore a 1,4 il trattamento minimo previsto nell’assicurazione generale obbligatoria.

Trattasi, quindi, di un prestito corrisposto a quote mensili per 12 mensilità e la cui restituzione avviene a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, con rate mensili per 20 anni. Il prestito è coperto da una polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza. La durata minima dell’APE sarà pari a 6 mesi.

Bonus assunzioni.

Dal 2017, gli incentivi saranno riconosciuti alle imprese che assumono, a tempo indeterminato, studenti che hanno svolto periodi di “alternanza scuola-lavoro”, nonché giovani disoccupati, rientranti nel c.d. progetto NEET.

Nel caso di assunzione successiva al periodo di “alternanza scuola lavoro”, l’esonero, valido per i contratti sottoscritti dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, si applica per tre anni, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di un importo pari a 3.250,00 euro su base annua. In caso di assunzione a tempo indeterminato di giovani disoccupati, invece, lo sgravio contributivo (esclusi i premi Inail) è innalzato sino a un massimo di 8.060,00 euro.

Confermato lo sgravio contributivo a favore dei datori che assumono lavoratori che abbiano compiuto cinquant’anni e si trovino, da oltre 12 mesi, in stato di disoccupazione, nonché quelli previsti in caso di assunzione con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale.

Premi di produttività e welfare aziendale.

Potenziato lo sgravio fiscale dei c.d. premi di produttività, per cui è previsto l’aumento da 2.000,00 euro a 3.000,00 (o 4.000,00 euro in caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro) dell’ammontare del premio assoggettato a imposta sostitutiva del 10% (al posto di IRPEF e addizionali). Contestualmente, si amplia la platea dei possibili beneficiari perché viene innalzata da 50.000,00 euro a 80.000,00 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione.

Quanto al welfare aziendale si segnala, da un lato, la detassazione dei contributi versati dal datore per prestazioni, anche assicurative, aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza e, dall’altro, la facoltà di trasformare i premi monetari in benefit quali: la contribuzione a forme di previdenza complementare, la contribuzione alle casse sanitarie, le azioni gratuite. Per la fruizione dei benefici fiscali e contributivi è rafforzato il ruolo della contrattazione collettiva non solo aziendale, ma anche nazionale e territoriale.

Cambio appalto.

Prevista l’esenzione dal pagamento del c.d. contributo di licenziamento nel caso in cui il personale sia riassunto dalla società subentrante nell’appalto, in attuazione di clausole sociali.

Partite Iva.

Dal 2017, l’aliquota contributiva pensionistica per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e iscritti alla Gestione Separata (e che non siano iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria) si abbassa al 25%.